sabato 19 dicembre 2015

Metodo Recettivo Trifasico - Lezione n.5 - Fasi e categorie



Le tre fasi operative

La Prima fase è la fase di "Aggancio".
Il primo brano somministrato dovrà essere congruo alla condizione emotiva del paziente affinché possa instaurarsi il meccanismo di identificazione con la musica. La prima fase è dunque una fase empatica, la fase di contatto che si avvale del primo principio del metodo trifasico (similia similibus curentur). Attraverso questa fase il paziente sarà portato ad instaurare un “dialogo terapeutico implicito” con la musica. La prima fase non ha di per sé una grande funzione terapeutica, se non quella evidente della condivisione e della catarsi. La sua funzione principale e fondamentale è quella di permettere l’accesso alla seconda e alla terza fase, che opereranno un lavoro più consistente. La somiglianza che c’è fra i "toni" della prima fase con gli stati emotivi del paziente, permette di proiettare parti del suo Sé sulla musica e di introiettare parti della musica nel proprio Sé. In altre parole avviene il processo di identificazione con la musica. In questa condizione, i pensieri si sincronizzeranno con i temi musicali, e questi ultimi permetteranno una gestione strutturata ed elaborata dei flussi di pensiero. All’atto pratico se è pur vero che i meccanismi di identificazione proiettiva intervengono nella prima fase, in fondo non di tanto muovono verso il cambiamento emotivo e dei pensieri soggiacenti ma verrà favorito l’aggancio con le istanze più intime dell’ascoltatore, e getta così le basi per un successivo lavoro di modifica affettiva, sempre grazie a meccanismi proiettivi e introiettivi. Se quindi i processi mentali influenzeranno il modo di percepire la musica interpretando i vari passaggi con una componente specifica affettiva e cognitiva, la musica stessa influenzerà i processi mentali, ed alle variazioni di colore del brano, seguiranno variazioni nei pensieri e nell’emotività. In ciò consiste il punto di forza della prima delle tre fasi del nostro metodo.
La Seconda fase è la fase di "Traino".
Teniamo presente che le musiche che vengono somministrate durante la prima fase contengono aspetti metaforici di rabbia, ansia, tristezza, ma è pur vero che si tratta di rabbia, ansia, e tristezza organizzate e strutturate in un preciso schema, che è quello della musica. La natura del pensiero disfunzionale è patologica, disordinata e automatica, dunque priva di una struttura. La musica, ed in particolare quella di Mozart, è ordine perfettamente strutturato. La seconda fase è quella che definiamo “fase di traino”. Sarà il secondo brano, della terna presentata al paziente, che permetterà la reale modifica dell’emozione. Pur mantenendo le caratteristiche che nel primo brano risultano già evidenti (aspetti di rabbia, ansia, tristezza), la musica ha in questa fase una struttura più variata. Infatti la metafora sonora reciterà aspetti che saranno a tratti diversi e già protesi nella direzione dell’obiettivo terapeutico. È la seconda fase che effettivamente opera il vero e proprio cambiamento, funzionando come “traino emotivo” verso l’obiettivo.
Questa è la fase di elaborazione, di modifica, il vero momento terapeutico. Paragonando il tutto ad un intervento chirurgico la seconda fase consiste nella vera e propria operazione. La prima fase "incide" e la terza fase "ricuce".
La Terza fase è la fase di "Consolidamento".
Il terzo brano è empatico e congruo all’obiettivo preposto. Servirà a consolidare il cambiamento operato nella seconda fase mediante una musica che sia risolutiva e supportiva, ma che rappresenti anche un obiettivo realistico. L’obiettivo per la depressione sarà ad esempio un innalzamento del tono dell’umore. Non è nostro intento quello di portare il paziente ad una grande felicità (con una musica festosa), che sarebbe quasi irrealistica e certamente poco duratura. Preferiamo ottenere modifiche più modeste ma più autentiche e funzionali. L’obiettivo per l’ansia sarà quello di ottenere un effetto tranquillizzante.

Le tre categorie di intervento

Nel metodo recettivo trifasico il numero 3 è il numero perfetto. Esso è costituito da 3 princìpi. da 3 fasi e, in ultimo, da tre macroaree di intervento che vengono chiamate "categorie".
La prima categoria è quella che viene chiamata “Ansia”. Questo raggruppamento raccoglie in sé un’indicazione terapeutica che però spazia in altre forme simili di status emotivo. Infatti la categoria “Ansia”, si occupa anche di emozioni quali, la paura, la preoccupazione, lo spavento, la tensione muscolare o emotiva, l’agitazione, l’impazienza, il panico, l’angoscia, ecc.
Nel nostro modello abbiamo associato ogni categoria ad un colore (poiché colorate erano in origine le etichette dei nostri cd sperimentali ai tempi dello sviluppo e della ricerca in clinica). Per tale ragione la categoria ansia è detta anche “Gialla”.
La seconda categoria è definita “Rabbia” (categoria viola). Essa corrisponde ad emozioni e stati d’animo quali il nervosismo, il risentimento, la tensione (anche muscolare), l’agitazione (anche fisica), l’iperattività, la maniacalità.
La terza categoria è quella della “Depressione”, che corrisponde al colore blu-azzurro. Anche in questo caso la categoria si riferisce a diverse condizioni emotive: tristezza, pigrizia, rassegnazione, solitudine, vergogna, apatia, delusione, senso di colpa, astenia, apatia.
Riassumendo lo “scheletro strutturale” del metodo trifasico, esistono tre categorie di intervento, per ognuna delle quali esistono tre fasi, la cui teoria si rifà ai tre principi teorici. Quando d'ora in avanti abbrevierò le diciture dicendo ad esempio “Ansia 1”, oppure “Depressione 3”, saprete che significano rispettivamente: prima fase della categoria “Ansia”, e terza fase della categoria “Depressione".

Archivio dei brani del Metodo Recettivo Trifasico

14/12/2015 Lezione N.1 - Premesse
15/12/2015 Lezione N.2 - Panoramica sul metodo
17/12/2015 Lezione N.3 - Il potere della musica
17/12/2015 Lezione N.4 - I princìpi del TRM
19/12/2015 Lezione N.5 - Fasi e categorie
19/12/2015 Lezione N.6 - Programmi del TRM
20/12/2015 Lezione N.7 - Ricerca e verifica
20/12/2015 Lezione N.8 - Indicazioni e modalità
20/12/2015 Lezione N.9 - La somministrazione

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